Fritto misto alla piemontese
Il fritto misto alla piemontese è un piatto di antica tradizione, quando ancora gli animali venivano macellati a casa e per sprecare il meno possibile, si cucinavano le frattaglie.
Gli animali di grossa taglia come agnello,maiale e vitello, dopo la macellazione, venivano suddivisi all'interno della famiglia e le animelle, i rognoni, i filoni, la cervella, il fegato e i testicoli venivano impanati nel pan grattato e fritti in olio. Venivano poi serviti con i sanguinacci nel giorno festivo successivo alla macellazione.
Nel corso degli anni la preparazione ha subito importanti aggiunte e data la facilità con la quale ormai si possono acquistare svariati tipi di carne, si può considerare e servire come piatto unico.
Resta comunque un piatto del "dì di festa", e abbinando il dolce con il salato, è stata aggiunta la mela e l'amaretto (prodotti comunque piemontesi), oltreché carni miste e diverse verdure.
Composizione tradizionale
- fegato
- polmone
- rognone
- salsiccia
- cervella
- animelle
- filoni
- testicolo
- carrè di agnello
- petto di pollo
- melanzana
- punta di cavolfiore
- semolino dolce
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